Cosa fare in caso di crisi epilettiche? Pratici consigli
L’epilessia è una condizione cronica che interessa milioni di persone in tutto il mondo. (1) È caratterizzata dal ripetersi di fenomeni chiamati crisi epilettiche, di solito di “breve” durata (secondi o pochi minuti), ma riconoscibili perché causa di alcuni segni e sintomi tra cui alterazioni dello stato di coscienza e/o movimenti involontari del corpo. (2)
Anna è la mamma di Antonio e ricorda molto bene come si è sentita il giorno che suo figlio ha avuto la prima crisi.
In seguito a episodi come questo e attente valutazioni cliniche, ad Antonio è stata formulata la diagnosi di epilessia. Da quel momento, Anna ha fatto molte domande e ha iniziato a chiedere come riconoscere le crisi del figlio. Le ho insegnato che alcune crisi possono essere precedute da sintomi premonitori come disturbi gastrointestinali o visivi,2 ma ne esistono altre che possono manifestarsi senza alcun preavviso.3
Grazie al supporto di noi specialisti e a quello ricevuto dalle Associazioni delle Persone con epilessia, ha imparato che le crisi possono essere gestite grazie a delle semplici mosse, tra cui:
Fino al 70% delle persone con epilessia potrebbe essere libera dalle crisi mediante l’uso appropriato di farmaci chiamati, appunto, anticrisi.1
Sono però importanti i regolari appuntamenti di controllo con noi specialisti per valutare l’andamento delle crisi e tenere monitorati gli effetti collaterali dei farmaci prescritti.2 |
Le crisi non controllate possono creare confusione o portare alla depressione. Le persone con epilessia possono vivere una vita piena e attiva ma, per farlo, è importante il sostegno di tutti, compreso il tuo.2
Bibliografia
- https://www.who.int/news-room/fact-sheets/detail/epilepsy
- https://www.issalute.it/index.php/la-salute-dalla-a-alla-z-menu/e/epilessia#prevenzione
- Kim S. The Experiences of Mother’s of Children with Epilepsy. International Journal of Advanced Culture Technology 2018;6(3):27-36
- www.lice.it/pdf/web_2023_guida_alle_epilessie.pdf