25/06/2019

Caregiver

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Il caregiver e lo stress assistenziale

Il caregiver, termine anglosassone entrato nell'uso comune, è la persona che assiste e si prende cura di un malato o disabile.

Il caregiver, termine anglosassone entrato nell'uso comune, è la persona che assiste e si prende cura di un malato o disabile. In genere si tratta di un familiare e quasi sempre di una figura femminile; nel caso di pazienti con psicosi, in genere della madre.

Il carico assistenziale del caregiver rappresenta il costo fisico, emotivo ed economico del prendersi cura del malato.

I carichi assistenziali si suddividono in:

  • Oggettivi
    • Gestione della cura della persona (pulizia, pasti...)
    • Gestione delle terapie e degli effetti indesiderati
    • Gestione dei sintomi e dei comportamenti problematici
    • Responsabilità nell'assistenza (contatti con gli operatori sanitari, controlli...)
    • Stigma sociale (il peso dei pregiudizi, dell'essere "etichettati")
  • Soggettivi
    • I propri sentimenti di rabbia e di perdita (per le rinunce personali)
    • Angoscia dovuta alla sofferenza del proprio caro
    • Instabilità emotiva legata all'andamento della malattia (miglioramenti, ricadute...)
    • Angoscia per la condizione di cronicità
  • Istituzionali
    • Difficoltà nel trovare informazioni e supporto adeguati a tempo debito

Il caregiver è chi si prende cura di un malatoIl caregiver è sottoposto a uno stress intenso e prolungato, che incide sulla sua qualità di vita e sulla sua salute, sia fisica sia mentale.

Molti sono costretti a rinunciare ad avere una vita sociale, agli interessi del tempo libero e spesso devono assentarsi dal lavoro; si scontrano con l'assenza di un supporto adeguato da parte dei servizi socio-sanitari e con una mancanza di conoscenze relative alla malattia e ai trattamenti disponibili.

Sotto l'aspetto emotivo, il carico maggiore è costituito dall'imprevedibilità dei sintomi e dalla difficoltà di gestire comportamenti problematici e/o aggressivi.

Inoltre, la consapevolezza della cronicità (ricadute) può dare la sensazione che non vi sia una via di uscita, un futuro migliore. Il costante impegno nella cura dell'assistito (igiene personale, visite ed esami, somministrazione dei famaci), sottrae molta energia fisica.

In alcuni casi si può configurare la "sindrome del burn out", una condizione di estremo disagio e sofferenza, determinata dallo stress eccessivo e prolungato, con impatto negativo sia sulla propria salute, mentale e fisica, sia nell'accudimento/cura del soggetto. E' importante la prevenzione di questa sindrome prestando molta attenzione alla comparsa di segnali di depressione o stanchezza eccessiva, sensazione di distacco o "freddezza" nei confronti del proprio caro/assistito.

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