Insonnia, farmaci e alimenti
L'insonnia può essere indotta dall'uso di alcuni farmaci, a causa della loro azione specifica sull'organismo o di eventuali effetti collaterali disturbanti
L'insonnia può essere indotta dall'uso di alcuni farmaci, a causa della loro azione specifica sull'organismo o di eventuali effetti collaterali disturbanti che possono comportare (ad es. tosse o prurito), e dall'assunzione di particolari bevande e alimenti dall'azione eccitante o, più semplicemente, difficili da digerire.
Principali alimenti che possono disturbare il sonno
- Sale e cibi molto saporiti (alterano l'equilibrio idrico dell'organismo e aumentano la sete notturna costringendo a risvegli frequenti)
- Cibi grassi e poco digeribili
- Spezie e aromi piccanti (pepe, peperoncino, paprika, senape, curry)
- Bevande/cibi eccitanti (caffè, tè, cioccolata, tisane stimolanti, bevande a base di cola, guaranà o ginseng)
- Alcolici (facilitano l'addormentamento, ma causano sonni agitati e risvegli frequenti)
- Integratori alimentari stimolanti o "energizzanti"
Fonti
- American Psychiatric Association. DSM-IV-TR. Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali - Text Revision, IV edizione. Masson, Milano 2001
- Mayo Clinic: www.mayoclinic.com/health/insomnia/DS00187