Attacchi di epilessia durante il sonno
L'epilessia è una complessa malattia neurologica che si manifesta in varie forme, tanto che è più accurato parlare di "epilessie" al plurale piuttosto che al singolare. (1) Tra queste forme, troviamo l'epilessia ipermotoria sonno-correlata, precedentemente nota come epilessia notturna. Nonostante sia una forma di epilessia poco conosciuta, essa ha un notevole impatto sulla vita delle persone che ne sono affette, spesso a causa anche di un errato riconoscimento alla diagnosi. (2)
Che cosa è l’epilessia?
L’epilessia è una malattia neurologica caratterizzata dalla persistenza di crisi epilettiche che tendono a ripetersi nel tempo in modo spontaneo, con frequenza diversa e non prevedibile. Esistono molti tipi di crisi e di sindromi epilettiche e, in Italia, questo fenomeno interessa circa 1 persona su 100.1
Quando può manifestarsi un attacco epilettico?
Le epilessie possono insorgere a qualsiasi età della vita, ma i picchi di maggiore incidenza si hanno nella prima infanzia e dopo i 75 anni. Alcune cause dell’epilessia sono genetiche, altre sono secondarie a lesioni cerebrali di vario tipo.1
Come riconoscere una crisi epilettica nel sonno?
Questo tipo di epilessia, conosciuta un tempo come epilessia notturna ma oggi definita con il nome di epilessia ipermotoria sonno-correlata (SHE), è una patologia neurologica caratterizzata da crisi epilettiche durante il sonno, diurno o notturno.2
L'epilessia sonno-correlata viene diagnosticata basandosi sull'osservazione clinica. Queste crisi insorgono soprattutto in età pediatrica, migliorando con il passare degli anni.3
Che cosa accade al corpo quando si ha una crisi epilettica durante il sonno?
L'epilessia sonno-correlata si manifesta con convulsioni, movimenti ed emissione di suoni, a volte anche urla.3
Generalmente una crisi è preceduta da sintomi specifici:3
Come gestire un attacco di epilessia?
Innanzitutto, è fondamentale prevenire la caduta a terra. Con questa, infatti, potrebbero insorgere conseguenze (talora gravi) di eventuali traumi dovuti alla caduta improvvisa.1
Se la persona è già a terra è utile porre qualcosa di morbido sotto la testa in modo che durante la crisi epilettica non sbatta ripetutamente il capo su una superficie dura.1 Terminate le convulsioni (che non durano generalmente più di 1 o 2 minuti) è utile:1
- slacciare gli indumenti che possono ostacolare il flusso nelle vie aeree1
- ruotare la testa di lato e girare la persona su di un fianco (la cosiddetta posizione laterale di sicurezza), per favorire la fuoriuscita della saliva schiumosa che talora si produce durante una crisi e di eventuale vomito, facilitando così una migliore respirazione1
- sgombrare il campo da oggetti pericolosi, se la persona è in movimento4
- osservare la persona da vicino in modo da poter fornire dettagli su quanto accaduto4
Chiamare l’ambulanza, se la crisi dura più di 5 minuti.1
Bibliografia
- www.lice.it/pdf/web_2023_guida_alle_epilessie.pdf
- Tinuper P, et al. Definition and diagnostic criteria of sleep-related hypermotor epilepsy. Neurology. 2016;86(19):1834-42.
- https://www.topdoctors.it/dizionario-medico/epilessia-notturna
- https://www.issalute.it/index.php/la-salute-dalla-a-alla-z-menu/e/epilessia#prevenzione