In che modo la dieta chetogenica può migliorare il controllo delle crisi nelle persone con epilessia?

In esperimenti in vivo è stato osservato che la dieta chetogenica può modificare il microbiota intestinale aumentando così i livelli del GABA* e riducendo le crisi attraverso un’attenuazione generale dell’eccitabilità neuronale.¹
Ma, non solo. L’efficacia contro le crisi potrebbe dipendere dall’utilizzo degli acidi grassi
al posto dei carboidrati come substrato energetico, con conseguente riduzione dei radicali liberi dell’ossigeno ed aumento di substrati energetici come l’ATP, la creatinina e la fosfocreatina che potrebbero contribuire alla stabilità neuronale.²

Quali sono le indicazioni cliniche e le principali complicanze della dieta chetogenica?

La dieta chetogenica è particolarmente efficace in età pediatrica ma può risultare utile anche nell’adulto. Inoltre, in specifiche sindromi epilettiche su base metabolica, la dieta chetogenica è addirittura considerata la terapia di prima scelta, risultando efficace in più dell’80% dei casi, soprattutto quando l’individuazione del deficit è precoce ed altrettanto tempestivo il trattamento.²

Tuttavia, è importante considerare che questo regime alimentare va iniziato in ambiente ospedaliero, in
considerazione delle possibili complicanze metaboliche che possono verificarsi in concomitanza
all’avvio del trattamento.¹  

In generale, la dieta chetogenica è ben tollerata dalla maggioranza dei pazienti. Tuttavia, possono
sopraggiungere effetti collaterali sia a breve che a lungo termine tra cui disturbi gastrointestinali,
iperlipidemia, iperuricemia, sonnolenza, infezioni e ipoproteinemia.²

Per quanto tempo seguire una dieta chetogenica?

La dieta chetogenica è una terapia dietetica non adatta a tutte le persone con epilessia;³ chi segue questo regime alimentare deve sottoporsi a visite costanti di controllo presso un centro specialistico dove operi un’équipe composta da epilettologo, dietista e infermiere specializzato e attenersi alle indicazioni fornite, anche per quanto riguarda i controlli di laboratorio da effettuare con regolarità.²

Quali sono le principali limitazioni legate al suo utilizzo in Italia?

La dieta chetogenica in epilettologia risulta, ancora oggi, poco praticata in Italia.⁴
Tra i motivi che ne hanno ridotto la diffusione e limitato il potenziale ruolo terapeutico troviamo:

Ed è proprio la presenza di effetti collaterali nel breve e nel lungo termine insieme alla limitatezza delle evidenze disponibili che rendono l’indicazione a seguire la dieta chetogenica di competenza
prettamente medica.³

NOTE

*Il GABA, o acido gamma-aminobutirrico, è il principale neurotrasmettitore inibitorio del nostro
organismo. La sua azione è di limitare l’attività elettrica dei neuroni, contrapponendosi all’effetto,
opposto, dei neurotrasmettitori eccitatori. È stato dimostrato che nei neuroni delle persone con
epilessia c’è una maggiore eccitabilità delle cellule nervose, che facilita l’insorgenza e il rafforzamento
delle crisi epilettiche.⁵

**In medicina, il termine inglese compliance (acquiescenza) indica il grado con cui il paziente segue le
prescrizione mediche, siano esse farmacologiche o non farmacologiche (dietetiche, di regime di vita, di
esami periodici di monitoraggio, ecc.).⁶

Bibliografia

1. Serra G, et al. Dieta chetogenica: una guida per il pediatra. AreaPed 2022;23(3):118-123.
2. https://www.lice.it/pdf/Libro_bianco.pdf
3. https://www.fondazioneveronesi.it/magazine/articoli/neuroscienze/epilessia-in-quali-casi-puo-essere-utile-la-dieta-chetogenica
4. www.lice.it/pdf/web_2023_guida_alle_epilessie.pdf
5. https://www.quotidianosanita.it/scienza-e farmaci/articolo.php?articolo_id=60697
6. https://www.doctoros.it/rubriche/psicologia/compliance-del-paziente/