Narcisista: caratteristiche, influenza dell’educazione e del contesto sociale
Il termine narcisista indica un individuo affetto da narcisismo, un disturbo della personalità. Vediamo di cosa si tratta e come riconoscere un narcisista!
“Gli dei lo condannarono a una vita senza amore. Lui si innamorò del proprio riflesso in uno specchio d’acqua e morì solo”. Dal mito di Narciso narrato da Ovidio nelle Metamorfosi deriva il termine utilizzato in psichiatria e psicologia per indicare il disturbo narcisistico di personalità.
Proprio come Narciso, i narcisisti “amano” la propria immagine riflessa negli occhi degli altri.
Secondo il mito, Narciso era un bellissimo giovane che rifiutò l’amore della ninfa Eco. Come punizione, fu destinato a innamorarsi della sua stessa immagine riflessa nell’acqua. Da questo mito nasce la teoria del narcisismo.
Il narcisismo è un tratto psicologico della personalità e può essere considerato, entro certi limiti, uno stato normale, se però interferisce con i rapporti interpersonali, gli impegni quotidiani e la qualità della vita sociale, può assumere dimensioni e significati patologici.
Nell’immaginario collettivo il narcisista è una persona con un ego smisurato, egocentrico e auto centrato: in realtà i suoi comportamenti come l’auto-adulazione, il perfezionismo e la megalomania sono solo coperture per il disprezzo di sé e per l’incapacità di accogliere la propria vulnerabilità e fragilità, che non è in grado di ammettere e riconoscere, e che proietta verso l’esterno trasformandolo in critica verso gli altri.
I numeri sulle persone colpite dal disturbo narcisistico di personalità oscillano tra il 2% e il 16% nella popolazione clinica, mentre risultano meno dell’1% nella popolazione generale.
Ne soffrono sia uomini che donne ma i dati mostrano che sono soprattutto gli uomini, bianchi, etero e occidentali a soffrirne: il 50-75% degli individui che ricevono questa diagnosi sono maschi.
Cos’è la personalità narcisistica?
Il disturbo narcisistico di personalità si manifesta con idee di grandiosità, costante bisogno di ammirazione e di controllo, mancanza di empatia, da cui deriva la convinzione che le proprie esigenze vengano prima di ogni altra cosa. Le persone narcise credono che il loro modo di vedere le cose sia l’unico universalmente giusto e hanno una fiducia smisurata nelle proprie capacità.
Le caratteristiche e gli atteggiamenti dominanti del paziente narcisista sono di difesa da potenziali ferite al proprio ego, paura delle critiche, insicurezza, a cui reagisce con senso di superiorità, arroganza e disprezzo, non prendendosi quasi mai la responsabilità delle proprie azioni (sottotipo overt) o sentendosi inferiore, vulnerabile alle critiche e spaventato dal confronto (sottotipo covert). Talvolta le due facce coesistono. Vediamo queste due tipologie di narcisismo più da vicino.
Il narcisista Overt
Il narcisista overt non fa nulla per nascondere la propria natura.
Ha una personalità estroversa ed espansiva, ama le relazioni sociali, stare al centro dell’attenzione e cercare l’interesse delle altre persone.
Ha spesso (o finge di avere) una buona cultura e sostiene discussioni interessanti e brillanti, sovente è un seduttore seriale e conosce l’arte di utilizzare le parole per manipolare le persone e i sentimenti degli altri.
Il seduttore, nella fase di corteggiamento, subissa l'altra persona di attenzioni, premure, gesti eclatanti (love bombing), salvo poi dimostrarsi per quello che è, una persona incapace di amare davvero.
Il più pericoloso è il narcisista maligno, che può diventare sadico, violento, rabbioso sia fisicamente che psicologicamente.
Il Narcisista Covert
Molto più discreto della controparte estroversa, il narcisista covert è apparentemente meno pericoloso, non è in genere una persona aggressiva o che ama stare al centro dell’attenzione. A livello di tratti psicologici, più risultare come “fragile”: preferisce stare in disparte e appare timido e vulnerabile, la qualità della vita sociale lo interessa poco.
Il narcisista covert utilizza tutte le sue caratteristiche per suscitare simpatia negli altri e ottenere il loro amore o sostegno incondizionato. Non avendo il coraggio di agire direttamente per ottenerli, decide di agire in maniera più indiretta e subdola. Non ha mai manifestazioni di rabbia, si comporta in maniera passivo – aggressiva, generando nell’interlocutore profondi sensi di colpa e costruendosi l’immagine di vittima innocente.
Caratteristiche del narcisismo patologico e impatto sociale
La mancanza di un carattere empatico, l’incapacità di provare amore e la tendenza a manipolare le persone fino a distruggere la loro autonomia e la loro autostima sono le principali caratteristiche del narcisista.
Per capire se una persona soffre di disturbo narcisistico di personalità devono essere riscontrabili cinque o più dei seguenti sintomi:
- Idee grandiose di sé e convinzione di meritare un trattamento speciale, di avere talenti unici o di essere brillanti o attraenti, spesso basate su false valutazioni
- Fantasie di successo illimitato, egocentrismo, fascino, perfezionismo, bellezza o amore ideale
- Atteggiamento difficile, sentire di non essere sufficientemente apprezzati e riconosciuti
- Senso di vuoto e apatia nonostante eventuali successi e incapacità ad affrontare le situazioni di fallimento
- Richiesta eccessiva di ammirazione e di attenzioni per le loro qualità speciali
- Tendenza allo sfruttamento e alla manipolazione degli altri
- Mancanza di empatia, incapacità a riconoscere e identificarsi con i sentimenti e i bisogni degli altri
- Sentimenti di disprezzo, vergogna o invidia e atteggiamenti arroganti e presuntuosi
Ci sono poi tratti secondari che influiscono sulle persone che vivono accanto al narcisista:
Tendenza allo sfruttamento degli altri
Chi soffre di narcisismo spesso dà il peggio di sé all’interno delle relazioni sentimentali. All’interno di una relazione di coppia il narcisista vuole avere con la propria partner un rapporto di dipendenza e sudditanza, nel quale lui detiene il potere assoluto.
Tende a sfruttare gli altri in qualsiasi ambito o situazione si trovino, dal contesto lavorativo a quello familiare. In famiglia il narcisista arriva agli episodi limite di violenza domestica contro il partner e gli altri membri della famiglia.
Senso di apatia, vuoto e mancanza
Benché passi il tempo a decantare i propri successi e capacità, il narcisista sente un forte e incolmabile senso di vuoto e abbandono, una grande insicurezza. Può piombare in uno stato di apatia, ansia o depressione, non appena si ritrova solo o se non riceve più la venerazione e l’ammirazione di qualcuno.
Autolesionismo
Le persone con personalità narcisistica possono arrivare ad avere attacchi di panico, compiere gesti di autolesionismo o sviluppare aggressività, per scaricare lo stress accumulato “per colpa” di altre persone, come forma di ricatto.
Cause del Disturbo narcisistico di personalità
Le cause del disturbo narcisistico sono molteplici. La maggior parte delle ricerche indica che a causare tale sintomatologia influiscano sia fattori ereditari che ambientali.
Per quanto riguarda i fattori ambientali, alcuni autori sottolineano il ruolo chiave di genitori che credono nella superiorità del proprio figlio, rendendolo un futuro narcisista, premiando le qualità e le azioni in grado di sostenere l’immagine grandiosa di sé e che ne garantiscono il successo.
Altri invece ritengono che alla base del disturbo narcisistico vi sia un ambiente familiare incapace di fornire al bambino le necessarie attenzioni e cure, di riconoscere adeguatamente, nominare e regolare le sue emozioni, di sostenere la sua autostima o i suoi desideri. Questo tipo di contesto disfunzionale tenderebbe a sviluppare l’idea di poter vivere facendo a meno dell’altro e di poter contare unicamente su sé stessi.
Un’ultima ipotesi indica che il bambino vittima di offese e umiliazioni, soprattutto da parte dei coetanei, potrebbe risolverebbe la continua minaccia all’autostima sviluppando un senso di sé grandioso.
Quel che è certo è che l’infanzia del narcisista è costellata di episodi e atteggiamenti che lo porteranno a creare vulnerabilità e a sviluppare un quadro clinico patologico.
Quali sono i danni e le conseguenze nella vita di un narcisista?
I disturbi della personalità possono compromettere la vita professionale, sociale e affettiva delle persone che ne soffrono: nel momento in cui non ottengono il riconoscimento che credono di meritare o di fronte a eventuali critiche, reagiscono con rabbia o vergogna. Inoltre, dato che lo status sociale ricopre un ruolo fondamentale per la loro immagine, si legano a persone famose o speciali che forniscono importanza di riflesso, sviluppando rapporti opportunistici e superficiali.
Come approcciare il narcisismo patologico?
Il disturbo narcisistico è difficile da trattare, il paziente spesso non riconosce la propria patologia e l'effetto negativo che il suo atteggiamento provoca sulle persone. Non riesce a chiedere un aiuto personale per le sue fragilità, e il ricorso alla psicoterapia arriva per altri motivi.
Il trattamento di questo disturbo è centrato sulla terapia cognitiva a medio-lungo termine: chi soffre di narcisismo spesso si avvicina al terapeuta non certo proclamando la propria unicità e superiorità, la convinzione di sé stesso, ma con un quadro complesso: emozioni negative, disturbi sintomatici e problemi comportamentali - attacchi di panico, stati depressivi, abuso di alcol o stupefacenti, dipendenza affettiva, crisi psicologiche, disturbi alimentari - che altro non sono che la manifestazione del mancato soddisfacimento del proprio desiderio primario e del proprio dolore interiore. Per questo è importante un’analisi clinica accurata, capace di scavare il profilo emotivo del narcisista, fare luce sul trauma interiore, sugli atteggiamenti che caratterizzano la sua vita e le sue relazioni.
Non ci sono farmaci riconosciuti per il trattamento del narcisismo, ma molti pazienti hanno beneficiato del trattamento dei sintomi - ansia, depressione, labilità dell'umore, psicosi transitoria e problemi di controllo degli impulsi – con l’utilizzo di antidepressivi e stabilizzatori dell’umore.
L’unica certezza è che poiché i tratti del narcisismo patologico si sviluppano nell'arco di molti anni, l'approccio terapeutico richiede tempi prolungati.
E chi è vittima del narcisista come può difendersi?
Le vittime di un narcisista, soprattutto di un rapporto amoroso con un narcisista, possono avere grosse difficoltà a instaurare relazioni successive, ecco perché è importante rivolgersi a uno psicologo o a uno psicoterapeuta.
Ricevere supporto in questa fase è fondamentale anche per altri motivi: un narcisista non vive bene rifiuti o abbandoni, e potrebbe cercare con ogni mezzo di attirare nuovamente la vittima, supplicando, promettendo cambiamenti o cercando di far leva sul suo senso di colpa. Non torna perché prova un sentimento, sono le emozioni forti, le sfide, le situazioni che lo fanno sentire protagonista ad attrarlo e la conquista, realizzata con ogni mezzo, è una di queste.
Referenza bibliografica
- Caligor, E., Levy, K., & Yeomans, F. (2015). Narcissistic personality disorder: diagnostic and clinical challenges. American Journal of Psychiatry, 172, 415-422
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- Nicholas J S Day, et al.. Living with pathological narcissism: core conflictual relational themes within intimate relationships. BMC Psychiatry 2022; 22, Article number: 30