Ariel la Sirenetta
"Qualche giorno prima aveva trovato un busto in alabastro di un giovane uomo, probabilmente caduto in mare durante il naufragio di una nave."
Ariel - Carta di Identità
Nome: Ariel
Descrizione fisica: giovane sirena dalla voce melodiosa e dai capelli rossi. Ariel vorrebbe però essere umana
Descrizione caratteriale: curiosa, vivace e intraprendente
Luogo di residenza: fondo del mare
Attività: raccogliere curiosi oggetti ritrovati tra i fondali marini e custodirli in un luogo segreto e sicuro. Tra questi, un busto in alabastro di un giovane uomo, probabilmente caduto in mare durante il naufragio di una nave.
Ariel è stregata dai suoi oggetti, tanto da non potersene separare e da doverli mantenere segreti
Sogni: Infelice per la sua condizione fisica che la costringe a vivere nei fondali marini, Ariel è tormentata dalla volontà di essere diversa e poter diventare "umana". Per poter modificare il suo corpo accetta di assumere la pozione della strega e rinunciare alla sua splendida voce
Possibile disturbo: disturbo da accumulo e disturbo di dismorfismo corporeo
I disturbi di Ariel
Il disturbo da accumulo
Il disturbo da accumulo, descritto nel DSM-5, rappresenta una nuova categoria diagnostica che viene distinta dal disturbo ossessivo compulsivo. Tale condizione affligge il 2-5% della popolazione generale e si caratterizza per la presenza di un forte impulso ad accumulare oggetti, proprio come succede ad Ariel.
Le persone affette da questo disturbo, così come la Sirenetta, provano preoccupazione e angoscia quando si trovano a doversi disfare dei propri oggetti, anche se privi di valore sentimentale o economico. Questo determina l'accumulo di oggetti, che risultano poi inutilizzabili.
Il disturbo inizia in giovane età e tende a peggiorare nel tempo.
Viene normalmente specificato il grado di gravità della malattia distinto in buono, sufficiente, scarso o assente; inoltre viene specificato se i sintomi siano accompagnati da eccessiva raccolta, acquisto o furto.
La terapia per il disturbo da accumulo si avvale di trattamenti sia farmacologici, sia psicologici.
Tra i trattamenti applicati e per i quali esistono dati di efficacia, abbiamo la terapia comportamentale basata sull'esposizione con prevenzione della risposta (consiste in sostanza nel far buttare velocemente una parte degli oggetti, bloccando i controlli sugli stessi), e cognitiva (motivare al trattamento, skill training, esposizione allo scegliere, buttare, non comprare, ristrutturazione cognitiva).
Il disturbo di dismorfismo corporeo
Il disturbo di dismorfismo corporeo, descritto nel DSM-5, presenta una prevalenza pari al 2,4% della popolazione, è più frequente nel sesso femminile e ha esordio in giovane età (tra i 15 e i 30 anni).
Si caratterizza per un'eccessiva preoccupazione per la presenza di qualcosa di sbagliato nella forma o nell'aspetto di una parte del proprio corpo.
Spesso i pazienti si rivolgono al chirurgo plastico per correggere i presunti difetti, rimanendo sempre e comunque delusi dei risultati. Possono presentare rituali come la ricerca di rassicurazione, controllare l'aspetto fisico allo specchio o cercare di nascondere i presunti difetti, limitare i contatti sociali.
Viene normalmente specificato il grado di gravità di malattia distinto in buono, sufficiente, scarso o assente.
La terapia per il disturbo di accumulo si avvale di trattamenti sia farmacologici, sia psicologici.